Clases particulares: la enseñanza del italiano con un método estudiado a tu medida
domenica 15 dicembre 2013
sabato 14 dicembre 2013
LE LETTERE PIÙ USATE
Fonte: www.corriere.it
Qualche giorno fa è arrivata in redazione una mail nella quale un visitatore
curioso ci chiedeva quale fosse la lettera più usata nel vocabolario
italiano.
Ci siamo messi così alla ricerca ed abbiamo trovato un'indagine sul dizionario, fatta qualche anno fa dal "Centro studi Falletti", diretto da Egidio Del Boca.
Tra i vari obiettivi dello studio c'era appunto una statistica relativa alla presenza, all'interno del dizionario, delle singole lettere dell'alfabeto.
Ci siamo messi così alla ricerca ed abbiamo trovato un'indagine sul dizionario, fatta qualche anno fa dal "Centro studi Falletti", diretto da Egidio Del Boca.
Tra i vari obiettivi dello studio c'era appunto una statistica relativa alla presenza, all'interno del dizionario, delle singole lettere dell'alfabeto.
Ovviamente, la lettera più ricorrente è una vocale e precisamente la "i",
seguita dalla "a", "o", ed "e" mentre la "u" occupa il tredicesimo posto.
Al quinto posto troviamo la prima delle consonanti, ossia la lettera "r",
seguita dalla "t", poi "n", "c", "s" e "l".
In coda, ovviamente, le lettere straniere "j", "w", "x" e "k", precedute dalla lettera "q", che quindi è la lettera meno ricorrente dell'alfabeto italiano.
Leggermente prima l' "h", la "v" e circa a metà classifica la "z".
In coda, ovviamente, le lettere straniere "j", "w", "x" e "k", precedute dalla lettera "q", che quindi è la lettera meno ricorrente dell'alfabeto italiano.
Leggermente prima l' "h", la "v" e circa a metà classifica la "z".
Lo studio individuò anche le lettere "e" ed "r" come le lettere preferite o,
per meglio dire, più usate.
domenica 8 dicembre 2013
domenica 1 dicembre 2013
sabato 23 novembre 2013
MODI DI DIRE
Andare a fagiolo. Andare a
genio, perfettamente, fare al caso.
Avere gli occhi foderati di prosciutto. Non
vedere l'evidenza.
Bollire in pentola. Stare
per accadere.
Cavarsela
per il rotto della cuffia. Riuscire a stento, quasi per miracolo.
Conoscere
i propri polli.
Conoscere bene le persone con cui si ha a che fare.
Essere in alto mare. Essere
lontano dalla soluzione o dalla conclusione di qualcosa.
Essere uno scozzese. Essere
molto avaro.
Fare
come la volpe con l'uva. Manifestare disprezzo per quello che non si riesce ad
ottenere. Fingere
di non interessarsi a qualcosa intensamente desiderato.
Lì per lì. In un
primo momento.
Piangersi addosso.
Compiangersi e autocommiserarsi in modo esagerato, presentandosi sempre come
vittima.
domenica 17 novembre 2013
domenica 10 novembre 2013
sabato 9 novembre 2013
MODI DI DIRE
Abbassare le ali. Smettere
la superbia e assumere un atteggiamento più modesto e remissivo.
Acchiappare farfalle. Fare
cose inutili.
Buttare i soldi dalla finestra. Spendere
insensatamente.
Domandare all'oste se ha buon vino. Fare
domande ovvie, scontate. Domandare qualcosa di cui è ovvia la risposta.
Essere come il diavolo e l'acqua santa. Non
sopportarsi, non andare assolutamente d'accordo.
Far
fagotto.
Andarsene rapidamente da un luogo; ritirarsi, sloggiare. Andarsene per evitare il
peggio.
Farsene
un baffo. Non
curarsi di qualcuno o qualcosa, non averne considerazione né timore.
Infischiarsene, non dare alcuna importanza a quello che gli altri dicono,
fanno, pensano.
Mettere
il becco.
Intromettersi (specialmente, a sproposito) senza essere stati interpellati.
Perdere la faccia. Fare una
brutta figura, screditarsi.
Rimetterci anche la suola delle scarpe. Subire
un grave danno economico.
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