da www.accademiadellacrusca.it
1) Su un libro ho trovato le ipotetiche "nel caso che i giocatori
non rispettino le nuove regole, saranno ammoniti dall'arbitro" e "nel
caso che l'imputato fosse colpevole si procederà all'arresto". Perché
nella prima c'è congiuntivo presente? Che io sappia non si usa il
congiuntivo presente nelle ipotetiche...
R1) Queste frasi non includono una vera proposizione ipotetica, anche
se la relativa "nel caso che" ha analogo significato. Usando il
"se" nella prima frase, lo accompagnerà con l'imperfetto. Nella
seconda potrebbe usare anche il congiuntivo presente, ma l'imperfetto rende
meno probabile la colpevolezza dell'imputato.
2) Inoltre, è corretta la frase "se fosse maschio lo chiamerò
Giovanni", con il futuro indicativo nell'apodosi nonostante il congiuntivo
nella protasi?
R2) Corretto.
3) Si dice "mi ha sanguinato il naso" o "mi è
sanguinato", visto che è una riflessiva apparente?
R3) Meglio "mi ha sanguinato il naso", "sanguinare"
ha come ausiliare "avere".
4) Che differenza c'è tra "dica pure ciò che vuole" e
"dicesse pure ciò che vuole", cioè tra congiuntivo presente e imperfetto
nelle esclamazioni?
R4) L'uso dell'imperfetto è diffuso nell'Italia meridionale.
5) Gli aggettivi con funzione avverbiale sono invariabili, giusto? Ma
come mai m'imbatto spesso in frasi come "vanno forti" e "corrono
veloci"? Quando si declina? Gli aggettivi avverbiali sono anche
intercambiabili con i corrispondenti avverbi?
R5) Le frasi riportate non sono corrette, gli aggettivi usati per
enallage non si declinano (ad es. "Respira profondo!"), tuttavia
possono incontrarsi frasi come "Veloci corrono i tori", in cui per
ipallage si attribuisce la velocità al soggetto anziché - più logicamente -
all'azione.
6) Inoltre, gli aggettivi e gli avverbi sono sempre intercambiabili? Es.: Stammi
lontano, da vicina...
R6) No, il "fa(ccia)molo strano" di Verdone non manca di
avere un effetto comico per l'evidente anacoluto.
7) Si dice "quella che dico è la verità" o "quello che
dico è la verità"?
R7) Si dice "quello" se il significato è "ciò che dico è
vero"; si dice "quella" se verità significa "notizia
vera" come nella frase "quella che dico è verità di fede".
8) Dopo "far credere a qualcuno che" ci vuole il congiuntivo?
R8) Generalmente sì, l'indicativo potrebbe dar risalto alla realtà
dell'affermazione "Ti farò credere che Dio esiste".
9) Prima di "ogni volta che" si può mettere dopo? (Dopo ogni
volta che esco, mi stanco). R9) Sì, in alternativa dirò anche: "Ogni volta
che esco, dopo mi stanco" con più vivacità.
10) Ho letto che il participio passato retto dall'ausiliare avere si
deve accordare con il "che" oggetto della relativa, ma non ho mai
sentito una frase come "l'inglese è una lingua che ho studiata al
liceo".
R10) La frase è comunque brutta: "Ho studiato l'inglese al
liceo" potrebbe bastare. La regola da Lei esposta è poi fallace "I
libri che ho comprato son costosi" è una frase correttissima.
11) Si dice "costa solo due euro" o "...soli due
euro"?
R11) "Solo" è avverbio (="soltanto"),
"soli" suona poetico. Avrebbe mai detto "per sole quattromila
lire?"
12) Quando "meglio" e "migliore" sono
intercambiabili? Si dice, per esempio, "Lui è meglio di te" e anche
"lui è migliore di te"?
R12) "Meglio" si usa in questo significato soltanto come
predicativo.
13) Anche nei proverbi sono intercambiabili o i proverbi sono "intoccabili"?
R13) I proverbi sono generalmente intoccabili.
14) Che differenza c'è tra "mi raccomando" e "ti
raccomando"?
R14) Il primo viene da "raccomandarsi", il secondo da
"raccomandare": il significato è palesemente diverso. L'uso del primo
per il secondo è tuttavia diffuso soprattutto in area settentrionale (e direi
epicentro Milano).
15) Per una cosa tuttora esistente, ma che stiamo ricordando perché
legata ad un evento passato, si usa il presente o il passato? Es.:"Penso
che fosse questo il posto".
R15) Meglio il passato, come nel Suo esempio.
16) Si dice "andare a qualche posto, in qualche posto o da qualche
posto"?
R16) "in".
17) "andare in qualche parte" o "da qualche parte"?
R17) "da".
18) Si dice "io o lui veniamo a prenderti", giusto?
R18) Giusto.
19) Ma perché, visto che l'azione la compie una sola persona?
R19) "Non veniamo a prenderti" e l'azione non la compie più
nessuno: il numero grammaticale non è sempre il numero di persone che compiono
un'azione.
20) Però se il verbo precede il soggetto si può avere anche il verbo al
singolare sottintendendo lo stesso verbo una volta? Es.: "Vengo io o
lui", "Veniamo io o lui".
R20) Meglio la seconda, oppure "O vengo io o viene lui".
(continua...)
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